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Convertitevi (a Giovanni il Battista)

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-Convertitevi –

gridavi e il bastone affondavi

lungo le rive della sponda orientale

del Giordano, lì dove traghettavano

mercanti ebrei e dove il condottiero

Giosuè condusse il Popolo Eletto.

Con un mantello di peli di cammello

cingevi il tuo corpo, legato ai fianchi

con una cintura di cuoio.

Poca acqua nell’otre, solo sete

di fede, a Dio rivolgevi lo sguardo

nelle giornate assolate

che prosciugavano il fiume.

 

Il miele selvatico addolciva

le labbra, quelle labbra bramose

di lanciare strali contro Erode Antipa.

Il suo rapporto amoroso condannavi,

il suo peccato carnale additavi,

e lei, Erodiade, covava odio e vendetta

nei confronti tuoi.

E venne il giorno della carcerazione,

di quella prigionia preludio della morte.

Su un piatto d’argento

la tua testa fu chiesta; per un ballo

peccaminoso il Re soggiacque

al volere della perfida Salomè.

 

-Convertitevi –

gridavi e gli uomini battezzavi

con l’acqua del Giordano, aspettando

Colui che un giorno sarebbe passato

da lì per battezzare con lo Spirito Santo.

 

-Sono la voce di uno che grida!-

Lì, in mezzo al deserto, di fronte a Gerico,

lì scegliesti di annunciare

la venuta del Figlio di Dio.

E il bastone affondava lungo le sponde,

tracciava i solchi di un percorso

che avrebbe portato il Popolo Eletto

nella città di Gerusalemme.

 

 -Convertitevi –

Ancora oggi l’eco di quella voce

si sente nel deserto dei sentimenti,

nella palude dell’odierna esistenza umana,

nei territori di guerra, negli esili dei popoli,

nella cupidigia sfrenata.

Mozzato il tuo capo, una,

cento, mille volte, riappare

innanzi agli occhi feroci di uomini

incapaci di credere in Dio,

nel suo gesto di bontà

(Il sacrificio umano del Figlio).

Incapaci di stringere quella sua mano

tesa verso il Perdono.

Una, cento, mille Salomè

ballano ancora a corte dei potenti,

circuendo le loro menti,

illudendoli di essere onnipotenti

in un mondo che è solo transito

tra la vita e la morte.

 Ivan Pozzoni - 30/03/2018 12:31:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

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